sabato 18 aprile 2009

"The Man Who Would Be King"


E' la prima casa che compri. E' in un edificio in mattoni rossi al 112A di Teesdale Street, ad est della nella zona 2 di Londra, poco sopra Whitechapel. Ci hai messo tutti i tuoi risparmi, dopo anni di lavoro e sacrifici. Hai fatto pure un mutuo. Ti trasferisci con la moglie e il bambino, che va a scuola da un paio di anni. Dopo tre mesi dal tuo trasloco, arriva una coppia di ragazzi, che condividono l'appartamento sopra al tuo, al secondo piano. Si sono presentati come Carl e Peter, ma sul loro citofono hanno scritto Albion Rooms”. Non ci sono mai durante il giorno, tornano a notte tarda, sempre ubriachi, trascinandosi sulle scale. Uno dei due, credi sia Peter, è solito ad annunciare il suo rientro vomitando sulle scale. Tua moglie non riesce più a dormire.

Cominciano però a passare più tempo in casa. Cominciano a dare feste, ad invitare amici, tutta gente giovane, molte ragazze, alcune veramente carine. Tu non riesci più a dormire. Cominciano a portarsi in casa chitarre e batterie. Cominciano a dare concerti nel mezzo della notte, tanto rumore che a volte ti sembra di avere un treno che passa in cucina. Il tuo bambino non riesce più a dormire. Chiami la polizia, intimano agli inquilini sopra di te di sospendere le loro feste. Ma i concerti continuano, sempre più rumorosi, sempre più affollati. Vorresti cercare casa altrove, ma in queste condizioni come puoi vendere il tuo appartamento? Ad ogni ora del giorno e della notte le strada davanti casa è gremita di ragazzi venuti per vedere suonare i tuoi vicini, sporcizia e bottiglie ovunque, a volte anche preservativi sul marciapiede. Poi vedi un paio di siringhe. Chiami ancora la polizia, questa volta arrivano durante un concerto, si fanno strada tra ragazzi fatti e ubriachi e finalmente, per la prima volta, riescono a fermare il concerto, sequestrano parte dell'attrezzatura, mandano tutti a casa. Non possono comunque sfrattare Carl e Peter, pagano regolarmente il loro affitto.

Peter si fa vedere di meno. Anzi dopo un po' sparisce, ora sembra che sopra sia rimasto solo Carl. Niente più concerti, sempre meno persone. Anche Carl comincia a farsi vedere di meno. Una sera, sei appena tornato a casa dal lavoro, quando senti dei rumori violenti nell'appartamento di sopra. Ti sporgi dalla scala, vedi che hanno sfondato la porta per entrare nella casa di Carl. Sono dei ladri, senza dubbio, chiami ancora la polizia, arrivano subito, ormai conoscono bene il posto. Arrestano un uomo, stava cercando di portarsi via una vecchia chitarra e un laptop. Ti affacci alla finestra mentre i poliziotti lo caricano sulla loro auto e lo riconosci subito: è Peter, tornato per rubare a casa dell'amico.

La settimana dopo sei in metropolitana per andare il lavoro, alla stazione di Bethnal raccogli una copia di Metro e lo vedi ancora, vedi ancora Peter in una foto enorme sulla prima pagina con sopra il titolo: “Libertine Pete Doherty Sentenced to 6 Months in Prison for Breaking into Bandmate Carl Barat's Flat”. Ti rendi conto che non hai mai capito chi ha vissuto sopra di te.

L'articolo parla della band di Carl e Peter, si facevano chiamare “the Libertines” e si erano fatti conoscere proprio grazie ad una serie di concerti rissa nel loro appartamento. Il loro secondo album, appena pubblicato, viene descritto come un classico del rock inglese degli anni 2000. L'articolo dice anche che Carl e Peter, dopo aver terminato le registrazioni del disco, si sono separati sciogliendo il gruppo. Malgrado il giornale definisca i Libertines come la band inglese più influente degli ultimi anni, capisci subito che per la tua famiglia è la fine di un incubo.

La sera torni a casa, parlano ancora di quei due delinquenti in televisione, li descrivono come se fossero dei musicisti prodigio. Sospettavi che il peggiore tra i due fosse quello che vomitava sulle scale, ora la TV ti dà finalmente ragione: Peter sta sistematicamente censendo tutti gli stupefacenti ad oggi conosciuti, oltre che a sintetizzarne di nuovi. Le droghe svuotano Peter di ogni talento, trasformando un ragazzo che avrebbe potuto essere il re dei musicisti della propria generazione in una celebrità buona sola per i giornali di pettegolezzi. Sono stati i suoi eccessi a portare i Libertines allo sfascio. Ora ognuno per la sua strada e la strada di Peter passa per i più esclusivi centri di disintossicazione della Gran Bretagna e della Tailandia.

*****
Sono passati cinque anni, è il 2009, vivi ancora nella casa di mattoni rossi di Teesdale Street. Tuo figlio ha 14 anni, quando è in casa si rinchiude nella sua camera, attaccato al laptop per chattare con gli amici. Ha sempre le cuffie dell'iPod in testa, ogni tanto però attacca il lettore alle casse e a volte ti sembra di sentire una canzone familiare: sì, sei sicuro di averla già sentita, ma non alla radio, non in televisione, ma nella tua cucina, in una delle tanti notti che Carl e Peter ti facevano passare insonne. Ti rendi conto che quella canzone non era poi male, ora che puoi sentirla senza avere addosso un pigiama. E ti domandi allora che fine abbiano fatto quei due, una volta sempre assieme, inseparabili, sempre a far casino.

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